Il grano saragolla è una varietà del “Khorasan” e le sue caratteristiche nutrizionali sono davvero formidabili tanto che una azienda statunitense, con un abile operazione di marketing, ha messo il cappello sul “turanicum” brevettando il marchio Kamut® che, infatti non è un grano di qualità superiore ma una sottospecie del Khorasan.
Il Khorasan è infatti una varietà specifica, che contiene dal 12 al 18% di proteine, è ricca in selenio, magnesio e zinco e ha un glutine più destrutturato e quindi più digeribile.
Un’altra varietà del khorasan è il grano saragolla (Triticum turgidum ssp. durum), che fu introdotto nell’Italia centrale da popolazioni balcaniche di origine medio-orientale nel 400 d.C. Attualmente il saragolla sopravvive solo in determinate aree dell’Abruzzo, del Sannio, della Lucania e del Cilento, grazie all’opera di singoli contadini che hanno continuato a seminarlo coltivandolo in terreni sani, al naturale senza l’utilizzo di prodotti di sintesi quali concimi chimici , diserbanti o fitofarmaci
Il saragolla è nutriente, salutare e altamente digeribile. È particolarmente apprezzato dagli intolleranti ai prodotti del grano comune per la sua bassa quantità di glutine (non ne è privo, quindi non è comunque adatto ai celiaci). Recenti, ricerche universitarie hanno rilevato come consumare prodotti a base di khorasan riduca i fattori di rischio cardiovascolare come il colesterolo totale, il colesterolo LDL e la glicemia, oltre a risultare meno dannoso per l’apparato intestinale.
Utilizzo consigliato: pasta, pane, pizza, focaccia.
Peso | 1000 kg |
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